11 luglio 2013

Disfunzione erettile giovanile: le migliori scuse

Quest'oggi voglio proporvi un topic tutto al femminile, oserei dire quasi femminista. In fondo, dovendomi confrontare con due colleghi uomini, mi sento in dovere di tenere alte le sorti di noi donne, alle volte, troppo sottovalutate.
Ebbene si, tremate miei uomini, si parla di flop! Innanzitutto ci tengo a sottolineare che gli uomini sono un po' penalizzati sotto questo punto di vista, perché non possono fingere, lo strumento di cui sono appositamente forniti non glielo consente per ovvi motivi che noi tutti (spero) conosciamo.
Ogni donna, prima o poi, deve affrontare un momento tipico della vita sessuale che la pone inevitabilmente di fronte alla seguente domanda esistenziale: "Oddio, sarò mica io il problema? Sono brutta? Non lo eccito? Puzzo? Ha un'altra?". Chiaramente è anche possibile che la causa del flop sia uno di questi motivi, quindi non illudetevi fanciulle e usate tanto Chanel N°5, ma in realtà dopo centinaia di studi scientifici su questa problematica, è stato rivelato che questo blackout sessuale è causato spesso da diverse motivazioni che derivano solo ed esclusivamente da Lui e non da Lei. Quindi sono lieta di annunciare al popolo femminile che, per UNA volta, non è colpa nostra. Indirettamente pero' lo è in alcuni casi, ad esempio: "mi metti in soggezione"… si, mi è successo più di una volta. Ora, mi rivolgo a te, lettore maschio italico spesso e volentieri tatuato in toto come segno di maestosa virilità, spiegami come un donna nuda su di te possa metterti in soggezione, neanche fossi Margaret Thatcher. Esperienze personali mi permettono inoltre di proporvi la c.d "scusa dello sportivo professionista" che banalmente si lascia sprofondare nel letto ancora intatto lamentandosi di essersi allenato duramente durante la settimana. O ancora, la "scusa del fantasma", un blocco funzional/sentimentale dovuto all'idea che altri ragazzi prima di lui abbiano varcato la magica soglia; se ci volete vergini fino al matrimonio basta dirlo, e comunque le lenzuola le cambio.
Le già menzionate ricerche in materia inoltre ci presentano oltre che alla classica ansia da prestazione, l'ansia da prestazione selettiva che consiste sostanzialmente in uno stato di inoperosità dovuto al fatto che la donna sottomano sia decisamente troppo bella per lui. Allora, capiamoci, è chiaro che se sul vostro letto giace soave la figlia di Fantozzi, beh siete assolti e fossi in voi chiederei anche un risarcimento danni; ma mi state davvero dicendo che se al posto di Cita ci fosse Megan Fox ci sarebbero le stesse probabilità di trovare giù al sud qualcosa della stessa consistenza di un'ostrica guasta? Ed io che pensavo che il sesso fosse una cosa semplice…


L'uomo tra le lenzuola diventa come una donna davanti allo specchio: non può mentire a sé stesso. Ed è l'unica occasione in cui i suoi lati deboli spuntano fuori fastidiosi come le zanzare d'estate mentre l'unica cosa che dovrebbe sbocciare come un fiore a primavera rimane in quel suo bocciolo chiuso, freddo e intimidito.
E dopo ore di vani sforzi, quando ormai l'unica speranza è chiamare la redazione di “Chi l'ha visto”, quando ogni tentativo di rianimazione è inutile e ti senti come George Clooney nelle corsie di E.R, e allora getti la spugna, scendi dal letto e prima di andartene lo guardi negli occhi in cerca di una reazione ALMENO verbale, e li, proprio in quel momento senti la frase del secolo, la frase che ogni donna ha subito almeno un volta nella vita insieme a "Ti lascio perché non mi meriti" ed è: "Scusami, davvero non capisco, ti giuro, non mi è mai successo". Ebbene, molte donne scoppiano in una risata umiliante, altre piangono e si auto-infliggono credendo di essere la colpa, ma di default non credono mai al fatto che non sia mai accaduto prima. E invece…bisogna credergli. Il motivo è semplice: per l'uomo ogni volta è come la prima volta, stessa ansia da prestazione, stessa paura, stessa timidezza, stessa insicurezza. Morale: 5 facili mosse per una cilecca assicurata.
Ma anche questa è la bellezza dell'uomo e noi amiamo questo eterno dilemma maschile, questa forte ambivalenza che c'è in lui, questo suo essere croccante fuori e morbido dentro come un Kinder Bueno.
E per rimanere in ambito culinario, ragazzi avete presente i Polaretti? Chi da piccino non ha mai gustato un buon Polaretto all'arancia? Ecco, mettetevi nei panni di noi donne, è come un bambino che vuole mangiare un Polaretto ma non può farlo perché la mamma si è dimenticata di metterlo in congelatore.


by Lei

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