Happy Halloween a tutti!
Oh che gioia questa festa, si festeggiano i morti ma… che gioia! In fondo è solo una scusa per fare un consueto casino e bere fino al collasso visto che il 1 Novembre si poltrisce sul divano senza sensi di colpa.
Come tutti i critici lagnosi e conservatori, anch’io tengo a sottolineare che questa è una festività americana ma onestamente adoro pensare a come sia stata italianizzata con stile, buon gusto e sobrietà dal popolo italico, così come facciamo sempre insomma, senza eccessi e cafonaggine.
Dunque in America vi è il rito del “dolcetto o scherzetto?”, dolcissimo no? Scorgere dalla finestra un fiume di bimbi travestiti che, bussando di porta in porta, non chiedono altro che qualche caramella. Anche in Italia c’è un rito simile, solo che le ragazze bussano di tavolo in tavolo chiedendo qualche drink gratis, i ragazzi invece bussano di minigonna in minigonna chiedendo qualcos’altro.
E poi che Halloween sarebbe senza quella triste nebbiolina, quella pioggerella fine che rende crespi i capelli delle fanciulle per raffigurarle ancor più streghette di quanto già non lo siano di notte. E le zucche intagliate?? Oh, se solo le ragazze intagliassero più zucche nel tempo libero, invece che farsi foto in pose stile calendario Pirelli. E mentre le prevendite girano, è caccia all’ultimo sangue per la maschera più horror! Anche se, puntualmente, nella notte più paurosa dell’anno, ti imbatti sostanzialmente in quello in cui ti imbatti ogni sabato sera: ragazze vestite da cavalluccio marino sexy e ragazzi vestiti da succhia….(sangue). Faccio quindi il primo appello: È Halloween, la festa dei defunti e dell’occulto, non la festa dell’erotismo, basta con conigliette, poliziotte, infermiere! Per tanto così fate prima a non indossare niente, come di consuetudine insomma.
Victoria’s Secret ha fatto una linea speciale per questa festività, vi elenco i nomi di alcuni Halloween “costumes”: SEXY LITTLE COWGIRL, SEXY LITTLE KITTY, SEXY LITTLE POLICE OFFICER, SEXY LITTLE BRIDE… beh, come non detto, è evidente che il celebre marchio punti più a resuscitare i morti invece che celebrarli.
Ed è proprio questo il punto, qui non si tratta più di fare la gara a chi suscita maggior paura grazie alla maschera cucita dalla mamma come ai tempi delle elementari, qui la gara consiste nel maggior numero di rianimazioni di simil-vampiri uomini avvenute per mano di esperte infermiere in sexy reggicalze e giarrettiere. Ecco il senso di questa thriller night, altro che divano e film horror con popcorn, il vero film horror lo vedi verso le 4 del mattino fuori dai locali.
E poi che dire, non ci rimane che renderci conto che il vero spavento arriva il mattino dopo, quando ci trasciniamo lentamente giù dal letto come un perfetto zombie e ci guardiamo allo specchio pensando che Michael Jackson aveva ragione, for no mere mortal can resist the evil of the thriller (Belvedere Vodka).
P.S. Grazie Mr. Grabry Ponte per le tue perle a noi ormai tanto care, dai un senso a questa notte lugubre. Sono sicura che Michael Jackson fosse un tuo segreto ammiratore se pur acerrimo concorrente.
by Lei
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