9 gennaio 2015

L'ISIS è come le mafie.

In questi giorni tristi per chi crede ancora nella libertà dell'essere umano ho visto gente cavalcare l'onda della tragedia per il proprio tornaconto. Personaggi noti, come Grillo e Giannuli, e meno noti hanno affollato il web con complottismi e dietrologie deliranti mentre i corpi di 12 persone erano ancora caldi. Un disgustoso teatrino dell'orrore che ha solo due palcoscenici: l'Italia e la Russia.
Non posso parlare a nome dei russi, ma chiedo scusa a nome di tutti gli italiani che stanno facendo da cassa di risonanza a questo svilente fenomeno che manca completamente di rispetto nei confronti delle vittime, di chi le piange e di una nazione ferita nel peggiore dei modi.

Ho visto articoli e post di altri squilibrati che asserivano che il mondo occidentale si sia cercato e meritato questo giorno di lutto. A costoro dico di andare dalla moglie di Ahmed, il poliziotto algerino di fede musulmana che a 42 anni è stato giustiziato come un cane rabbioso, e di dirle che suo marito se l'è cercata; se sono di strada possono portare il messaggio anche alle famiglie delle restanti 11 vittime (tra cui ci sono altri 3 musulmani). 
Anche a nome loro mi sento di chiedere scusa per la loro totale assenza di umanità.


Ho visto politici come Salvini e Le Pen sfruttare la morte per incitare una campagna d'odio. Perchè? Per portare altra morte? Altro terrore? Per una manciata di voti ignoranti?
A nome loro non chiederò scusa perchè ciò che fanno è molto più basso e vile di quanto accaduto a Parigi e per questo sono inscusabili.

Però, pur essendo solidale con chi oggi soffre, sorrido. Sorrido perchè, nonostante la ferita sanguini ancora, siamo liberi e l'abbiamo dimostrato. In Francia come in Italia, in Germania come in Inghilterra, negli Stati Uniti come in Olanda la gente è scesa in piazza a ricordare a tutto il mondo che un fucile può portarci via la vita, ma non la libertà, uniti sotto un'unico motto che oggi significa libertà: JE SUIS CHARLIE. 

Io sono Charlie, ognuno di noi lo è perchè ognuno di noi è libero di dire NO al terrorismo, di dire NO alla violenza di dire NO a chi ci vuole portare via ciò che ci rende veramente liberi: la nostra dignità di esseri umani. Hanno attaccato un baluardo della libertà di stampa, di pensiero, d'opinione e di satira, ma noi abbiamo detto NO. 

C'è un ulteriore motivo per cui sorrido: perchè il Da'ish, noto ai più come ISIS, non può vincere questa battaglia contro il mondo libero. Perchè hanno paura. Loro hanno più paura della libertà di quanta ne possiamo avere noi dei loro attentati. Ne sono terrorizzati perchè sanno che se il popolo provasse la libertà per un secondo, loro si estinguerebbero in breve tempo senza bisogno di bombe o fucili.

Però dobbiamo stare attenti perchè loro sono come le mafie, ci sono ma non si vedono e non si sa dove e quando sbucheranno fuori. Sono codardi esattamente come le mafie, nascondono la loro vigliaccheria e la loro paura dietro una mano estremamente violenta. Come le mafie temono l'onesta e la reprimo nella violenza, l'ISIS teme la libertà e la combatte sacrificando i propri fratelli.

Sono come le mafie perchè sono nemici senza volto... poichè chi non ha una dignità, non può avere un volto!

In ricordo dei 12 martiri della libertà caduti il 7 Gennaio 2015 durante l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo


by Lui

Spulciate gli altri nostri articoli

Seguiteci su Facebook: TheFicienti official page
oppure

Twittateci: @TheFicienti

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.