24 giugno 2013

Spotted.... Spotted come se non ci fosse un domani


Alzi la mano chi non ha mai “spottato” o non è mai stato “spottato”. Già, oggi è ormai una realtà che ha inciso fortemente sul nostro modo di relazionarci col sesso opposto. Una minoranza si starà però chiedendo: “ma di che diavolo stai parlando?”.
Spieghiamo in breve il concetto di “spotted”: letteralmente si traduce dall'inglese con “avvistato”, però capite bene che spotted è mille volte più figo e fa anche molto meno stalker. Sostanzialmente sono pagine su facebook in cui le persone, in via del tutto anonima, descrivono la persona avvistata sperando che questa legga, si riconosca e decida di rispondere ad un perfetto/a sconosciuto e che magari abbia voglia anche di concedersi sessualmente. Insomma, è la fiera degli illusi che sperano di procurarsi una relazione facile sfoderando le loro migliori frasi da baccaglio.
Questo fenomeno è stato ovviamente importato dalla patria delle fesserie, gli USA, ed è approdato in Italia raggiungendo un successo inaspettato. Ad oggi esistono pagine spotted per ogni luogo possibile: Spotted Milano, Spotted Roma, Spotted Torino, ma anche Spotted Unimi (l'ateneo milanese), Spotted Bocconi, Spotted Parco Sempione (un parco a Milano)... ogni ateneo ha il suo spotted, ogni facoltà, ogni liceo e anche alcune scuole medie, adesso anche i luoghi pubblici come bar, discoteche, ristoranti, piazze, vie, quartieri, metropolitane, anzi, sono sicuro che cercando troverete Spotted Bagno di casa mia e Spotted dentro la tua ragazza (quello è sempre affollatissimo). In sostanza non puoi più uscire di casa senza che qualcuno ti avvisti e tutto questo, personalmente, mi fa sentire osservato (visto che sono vergognino, non riesco più a fare pipì all'aperto) e spiato.
Lo scopo del gioco è quello di avere un approccio con la ragazza o il ragazzo intravisto in un posto, quindi il fine ultimo è quello di abbattere delle barriere e facilitare la creazione di coppie. Peccato però che, ovviamente, il fenomeno sia degenerato in una sagra di insulti e maldicenze coperte dall'anonimato stile: “tu che in via le dita dal naso a Firenze, intorno alle 15:33, passeggiavi con i jeans e la camicia a righe, sappi che puzzi come una carogna in putrefazione, lavati!” oppure insulti diretti con nome e cognome come: “Mario Rossi, l'ultima volta che abbiamo fatto sesso credevo che mi fosse entrata una zanzara nella ciolla, la prossima volta mettiti degli spessori in cartongesso sul pene” o “ Maria Verdi fa le spaccate sulle pannocchie ed è talmente calda che sforna pop corn dal culo”.
Quello che vorrei dirvi, ragazzi e ragazze, è che non potete sostituire l'approccio reale con un approccio virtuale e anonimo, qualsiasi ragazza preferirà sempre il tamarro che le arriva accanto e le dice “sei proprio bona! Ti farcirei come un bombolone” e qualsiasi ragazzo preferirà sempre sentirsi rispondere “se non te ne vai, chiamo la polizia”...
Siate voi stessi e metteteci la faccia e se non dovesse funzionare, potrete sempre fare ricorso alle professioniste e ai professionisti dell'amore, con pochi euri avrete ottenuto il vostro risultato.

Ci tengo a precisare che:
  • Non ho querele pendenti per stalking.
  • Se sei un amministratore di una pagina Spotted, puoi lamentarti, ma solo in via del tutto anonima.
  • Il sindacato dei professionisti e professioniste dell'amore ha indetto uno sciopero nazionale per il 15 Agosto 2013 affinchè il governo vari delle manovre che contrastino il caro preservativi.


“Masturbarsi vuol dire fare l'amore con la persona che più stimi al mondo” - H. Hefner -

by Lui

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