"Ohh..Vorrei dimagrire..non vedi qui su quella porzione compresa tra il terzo centimetro di anca ed il primo lembo di epidermide di gluteo come si crea questo buco? Ma ti rendi conto?!? Ho la CELLULITE..."
Quante volte questa frase ti è penetrata nei timpani fastidiosa come un tisico tra il pubblico a teatro proprio mentre un po' immandrillito stai guardando l'opera più bella..il suo corpo uscire dalla doccia..e SBAM..alla parola magica avviene come se subissi un effetto tartaruga di ritrazione!
E quante volte tu, ingorda di rassicurazioni come un'anziana in preda ad amnesia cronica lo hai proferito per procrastinare ancora un po' il malessere post ciclo in cui ti piace sguazzare?
Mettiti l'anima in pace, è vero, la cellulite magari ce l'hai.
Ma se hai 20 anni e per cercarla e deprimerti ancor meglio inizi a premerti le chiappe con due mani davanti allo specchio fino ad evidenziare gli avvallamenti e riconoscerli nella loro evoluzione, beh, l'effetto cratere lunare non offre molto scampo dalla morte dell'autostima.
È come se 50cent scrivesse in dolce stil novo i testi delle sue canzoni guardandosi i fori di proiettili sul petto o come se Obama dovesse prendere lezioni di italiano da Lino Banfi. Uno così si autoflagella.
Il punto è che si è sempre alla ricerca di un dettaglio di noi stessi che non funziona, non piace, non attrae. Capisco se aveste brufoli che spuntano ogni secondo come pop-up pubblicitari in un sito porno, ma perché invece che essere così atelofobici e sterilmente critici con voi stessi non imparate ad amarvi e rispettarvi?
Il primo modo per attrarre gli altri è piacere a noi stessi e ricordate che (a prescindere dalla forma del gluteo) non c'è nulla di più bello per un uomo che sentire una donna sfiorarsi, guardarti e dire "Che bel sedere che ho..no?"
Se questi sono i valori odierni, almeno valorizzateli.
By L'Altro
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