Capodanno: proposte? È guerra d'organizzazione.

Sei ad un esame scritto. Prendi l'iPhone. Devi copiare come uno scriba con un tasso criminoso e di illegalità pari a quello di Bogotà.

Ma qualcosa va storto.
Il cellulare sta vibrando a intervalli irregolari come un tagliaerba su una sedia elettrica e si illumina come il volto di Pippo Baudo ad una canzone di Morandi.
Vedi solo pop-up aprirsi, robe scorrere, è animato di vita propria, compaiono pallini numerati come a tombola e luci rosse che neanche ad Amsterdam.
Temi per la tua incolumità cardiaca come Briatore ad un corteo anti-figa ed hai paura che il display ti esploda negli occhi causandoti un glaucoma: l'ha detto Luciano Onder su medicina 33 e CI CREDI. Per questo si chiama Retina.

Quindi allerti già un esorcista della Apple, chiamato Genius, e prendi un appuntamento dicendo che il tuo cellulare è posseduto da Calderoli. Il nerd travestito da genius si scazza e ti dice di chiamarlo "device" e non cellulare altrimenti denigri il prodotto. Lo sfanculi. Non copi nulla all'esame. Consegni in bianco che neanche il dentifricio dell'AZ farebbe meglio.

Non l'hai guardato per 5 dannati minuti il cazzo di device.

In ordine trovi:
94 notifiche di posta Facebruk.
162 di whazzapp.
Compaiono tutte dalle due email "CAPODANNO" differenziate su due social affinchè sia impossibile non vederle.

Chi l'ha escogitata questa volta è un superbo bastardo.
Imprechi contro Brunetta a denti stretti. C'entra sempre quel nano da giardino: sicuramente l'ha creata lui mentre saliva su un minipony alle giostre questa moda di email sterili come un convegno di Bersani.
Ogni volta che c'è un evento, vacanza, weekend o festività, ti ritrovi catapultato in un gruppo di stalker e nullafacenti professionisti che hanno una frequenza di battuta più efficace di Nadal e mandano messaggi più inutili di un cinese disoccupato.

Scrolli in alto e leggi: "Allora ragazzi, proposte per il 31?"

SBAM. È guerra di trincea, logoramento vero.

La conversazione si svolge così:
- 90% di proposte improponibili di quei disagiati dei tuoi amici e così tanti insulti che ti chiedi se ti accompagnerai a Gordon Ramsey vs Sgarbi.
- Vagonate di prese in giro con riferimenti a minoranze etniche e sessuali.
- Budget di luoghi e prezzi di alberghi scritti dall'ingegnere che ha fatto gestionale ma non sa organizzarsi neanche il borsone della palestra, figuriamoci il capodanno.
- Ogni tanto un barlume di serietà inascoltato.
- Qualche figa di legno principessa che nel dubbio si offende senza apparente motivo.
- Quello che dice che in montagna non c'è vita, quello che propone la vacanza all-inclusive, quello che vuole la capitale, ed il genio della situazione che dice:
"Andiamo a pestare le mignotte con le catene di Sant'Antonio".

Ci sono 27 persone nel gruppo. La
Democrazia insegna che l'ordine  decisionale unanime non potrà mai arrivare.

Insomma un delirio che neanche le manifestazioni dei forconi. Ognuno rivendica qualcosa. Si creano fazioni, scissioni interne.
L'email assume toni più inutili di Melissa Satta ad una trasmissione calcistica.

Togli le notifiche.

La pantomima va avanti una settimana. Tu non rispondi, muto come un mafioso alle olimpiadi di congiuntivi.
Nel frattempo si è accumulato 1 GB di conversazione e non si è risolto nulla se non una faida tra due amici con minacce e appellativi ai membri femminili della famiglia, una rottura di una coppia ed infine la morte prematura di un amico suicidatosi per il rifiuto unanime del suo sogno d'infanzia: andare a fare sled dog in Polonia vestito da albero di Natale.

In sintesi:
Scrivi: "io vado in montagna". Abbandoni la conversazione.
Decidi di andartene da solo. Come ogni anno ti raggiungeranno tutti lì.

Se volete organizzare, anziché smarmittare le palle, ricordate di essere meno democratici possibile o dare poche opzioni. Evitate la parola "proposte" così come evitereste un limone con un tisico e vedrete che la gente farà ciò che dite. Alla peggio, non verrà!

by L'Altro

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