Oggi voglio dare sfogo a tutta la mia indignazione di donna ferita nel profondo, disillusa, disincantata…da cosa? Ancora una volta, dall’emisfero maschile ormai quasi irrimediabilmente compromesso. Questo perché anche l’uomo ha ceduto alla tentazione, ha ceduto all’irrefrenabile desiderio di essere bello e impossibile.
Ebbene, noi donne siamo confuse, sempre più convinte che ormai non ci siano più speranze legate alla possibilità di vedere, gironzolanti per le nostre città, ragazzi che trasudino mascolinità e virilità da ogni cellula epiteliale. Si insomma, quei pezzi d’uomo alla Russell Crowe per intenderci, quelli che solo con lo sguardo ti fanno aumentare il volume dei pensieri. Il dilemma è che la loro sempre più ossessiva cura del corpo e della mente (di questa quasi mai) ci mette in imbarazzo, ci costringe a fare un passo indietro inciampando sulle Louboutin regalateci proprio da loro, perché se ne intendono anche di scarpe adesso, femminili per di più. Dunque, facendo rotolare i miei occhi in ogni dove (non che mi dispiaccia chiaramente) mi imbatto in mise imbarazzanti, inconsuete, inguardabili, talvolta agghiaggiandiiiii come direbbe Mr. Antonio Conte.
Il men’s look, ragazze, il men’s look…non me ne capacito.
Per informarmi meglio ho curiosato qua e là, incappando sfortunatamente in qualche rivista prettamente maschile, di quelle con le donne in pose sexy sulla copertina, con il consueto accattivante titolo “Questo mese, solo per voi, il calendario di Raffaella Fico” e con sottotitolo “Fai volare la tua pancia! 9 facili esercizi per essere solido e forte come i top gun”. Ragazze, c’è addirittura uno spazio dedicato alle domande del lettore con relative risposte dell’esperto. Ed io che tempo fa avevo i sussulti ripensando alle letterine di Cioè. Per non parlare del fitness, delle diete, dei consigli dello stylist, e chi più ne ha più ne metta. È una tragedia, la cerimonia funebre dell’uomo in quanto tale.
Uomini che si depilano anche sotto i piedi se necessario, uomini che curano la propria barba come una siepe dei Jardin du Luxembourg, uomini che si rivolgono all’hairstylist di L’Oréal per concedersi il lusso di poter affermare “Perché io valgo”, uomini appiccicati come francobolli alle vetrine di boutique all’ultima moda, uomini che passeggiando si specchiano compiaciuti sui vetri delle auto parcheggiate, uomini narcisi, uomini in crisi di identità.
È forse una sfida a chi ha la pelle più liscia? Il sopracciglio più affilato? Lo shatush più naturale?
Ci mancate, e si, ci mancano anche le vostre disattenzioni. Ci mancano i capelli scompigliati e non stirati a modo dalla Bellissima di Imetec, ci mancano i vostri abbinamenti multicolor, il vostro disgusto quando parliamo di cerette e trattamenti rassodanti, il vostro disprezzo verso lo shopping del sabato, e la vostra irrequietezza quando ci trovate in trance davanti allo specchio prima di uscire di casa.
Vi preferiamo rudi che effeminati. Vi preferiamo in quell’idilliaca (se pur odiata) immagine di voi in un campo da calcio tra tackle ed esternazioni primitive, perché ci rassicura del fatto che nulla sia cambiato, che non ci sia questo irrimediabile sincretismo di sessi opposti. Ognuno deve fare la sua parte, dunque, fate gli uomini e limitatevi a quello perché è davvero imbarazzante tutto ciò.
Immaginate se la vostra ragazza si atteggiasse come Gattuso, parlasse come Balotelli, e trattasse il suo corpo come Tevez. E ditemi se non ho fastidiosamente ragione, perchè solo una cosa non cambierà mai: che la donna ha SEMPRE ragione.
Purché un uomo non sia pazzo, si può guarirlo d’ogni follia tranne la vanità.
Jean-Jacques Rousseau, Emilio
by Lei
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