14 febbraio 2014

Consigli per superare indenne la magica notte dell'amore

Oggi è San Valentino, e solo scriverlo mi comporta convulsioni, spasmi e tremore. Per voi scrive ora una giovane donna single (se pur richiestissima, sottolineo) che non ha mai avuto il piacere di festeggiare, così come si dovrebbe, questa tragicomica festività. 
Insomma, anche per quest’anno non vedo rosee aspettative a tal riguardo, dunque mi sembra giusto dare qualche attenzione e coccolare un po’ tutti i cuoricini spezzati o interi, rimasti soli e appollaiati sul letto con le cuffie nelle orecchie che suonano “Sere nere” di Tiziano Ferro. 
Bene, primo consiglio: non dedicate i vostri guai “tra il balcone e il citofono”, tanto non troverete nessuno perché lui/lei stasera festeggerà, a differenza vostra. Stalkers che non siete altro!  


Innanzitutto, se siete particolarmente sensibili, suscettibili o emotivi, è assolutamente necessario evitare luoghi pubblici come romantici ristoranti decorati ad hoc per l’occasione, con menù per 2 e pizze a forma di cuore. Possibilmente non fatevi nemmeno accompagnare dal migliore amico di sesso opposto perché non vi eviterà la frustrazione, e nemmeno dal migliore amico dello stesso sesso perché l’equivoco è lampante. Soluzione: kebabbaro sotto casa. 
Risolto il problema della cena, rimane il dilemma del post dinner. Mentre la vostra mammina starà guardando Al Bano per la 7824846829esima volta al Festival di Sanremo, a voi non resta che scorrere la rubrica telefonica alla ricerca dei reduci d’amore rimasti soli come voi.  Ed ecco che una volta riunita una deplorevole combriccola di 4 depravati/e single (certamente per scelta), gli uomini opteranno sicuramente per un locale alla moda con serata a tema stile addio al celibato, senza badare al fatto che anche la cubista sexy agitante su cubo sulla quale rimangono in fissa, al 99% prima di fare divertire quei 4 sfigati è stata a cena con il fidanzato. Le donne invece si riuniranno per una leggera seduta spiritica con lo scopo di recare danni perenni ed inguaribili a tutti gli ex passati dalle loro parti (basse) e, come al solito, finiranno per addormentarsi l’una sull’altra guardando tutte le stagioni di Sex and the city, con il mascara spalmato sulle guance pregne di lacrime, la Nutella sui denti ed un pigiama anti-stupro simile ad una tuta per astronauti. 
E per tutti quelli che orgogliosamente invocano l’alcool come soluzione al problema singletudine, io rispondo: ma anche no. Vorrei evitare di imbattermi in ragazzine che alle 5 del mattino se ne stanno lì, in posizione wc su un marciapiede, lacrimando in preda al panico, urlando a gran voce il nome di quel tizio che le aveva promesso la mini bag di Gucci per San Valentino e che poi sparì come un latitante camorrista. 

La verità è che per affrontare indenne San Valentino l’unica soluzione è prenderla con filosofia. Scrivere stati su Facebook in cui manifestate tutto il vostro disprezzo e la vostra intolleranza verso questo giorno, non vi farà diventare per magia uomini o donne blasè. La domanda è: ma perché dovete prendervela a  morte con quelle povere coppiette innamorate o perlomeno convinte di essere tali? Chi se ne frega se si cornificano, se domani si lasciano, se lei fa finta di prendere la pillola o se lui in realtà ha una tripla identità. Lasciateli in pace, lasciate che si bacino, che si coccolino come piccoli panda allo zoo. Se provate questo astio nel loro confronti allora siete invidiosi, santo cielo, oppure semplicemente irrimediabilmente cessi. 

Buon San Valentino!


By Lei


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