28 marzo 2014

Reputazione e lavoro: il web parla per voi.

Oggi vorrei ricordare quanto sia importante la costruzione della vostra persona e credibilità sul web soprattutto in previsione della ricerca di lavoro. Vi siete mai chiesti se cercate su Google il nome del vostro amico, poniamo, "Giulio L.", cosa troverete? 

Siete partiti con l'intento di trovare il profilo LinkedIn ma scoprite un tesoro ben più ampio e realistico...
  

Salvo che non sia un pervertito disturbato amabilmente stimato e già noto per essere finito tra le pagine di un giornale locale per guida in stato di ebbrezza, furto di una scimmia allo zoo terminata in rissa aggravata con un porcaro, solitamente, prima ancora del profilo LikedIn, tra le prime ricerche compariranno i commenti e i likes postati sui contenuti delle pagine di Facebook a condivisione libera. Nonostante ci siano omonimi, è facile risalire alla persona cercata. Quindi occhio a cosa e come commentate quando visitate quelle pagine che hanno contenuti più ignoranti dei messaggi Twitter di Mario Balotelli.



Se avete un amico pervertito come Giletti, non faticherete molto a trovare materiale imbarazzante del tipo "FIGA TIME o CHIAMARSI CAGNA PIACE a Giulio L.", oppure Giulio L. ha commentato una foto di Federica Nargi: "Sta cagna la perforerei come uno scolapasta" o ancora "Gli zingari sono più ignoranti del kebab a colazione", messaggi che sebbene non dicano nulla delle vostre qualità lavorative, non gioveranno comunque alla presentazione della vostra persona. Diciamo che se fossi un selezionatore preferirei lasciare fallire l'azienda piuttosto che assumere un quasi ricercatore del Cern di tale portata. 
Trovare tali frasi sarà un po' come entrare nell'azienda urlando ad alta voce che siete degli sporcaccioni razzisti dal profilo culturale ghiotto di porcate come lo è Barbara Berlusconi delle prestazioni dei suoi giocatori.

Se arrivate a colloquio atteggiati e tirati come una Blair Waldorf de noartri e vi spacciate per persone eleganti e morigerate da vernissage artistico e soft drink che neanche al ballo delle debuttanti, ma in realtà ogni sera vi spaccate di Negroni e Vodka con la maglietta FAMMI VENIRE o DISAGIO raccogliendo più limoni di un contadino siciliano, gli hr recruiters, cioe quei tizi che vi selezionano per lavoro, lo sapranno. State certi che se realmente interessati alla risorsa, non ci metteranno troppo a trovare foto, status e preferenze personali che dimostreranno che siete stati più finti di un complimento per i cibi cucinati dalla mamma della vostra ragazza e che in realtà vi fate i selfies mentre vomitate dalla portiera del taxi, lo stesso che vi riporta alla vostra topaia nell'upper east side.
Sapranno che siete dei deviati incalliti erotomani fans di Fedez e altri grandi artisti di pari portata, che scrivete con la stessa sgrammaticata incapacità di un giornalista di Libero, che esprimete la vostra sensibilità pubblicando foto di gattini ma al contempo siete dei maschilisti paleolitici e che imperniate la vostra vita intorno al cazzeggio in aula studio rimorchiando più di un carro-attrezzi.

Ma veniamo alle ragazze che in quanto indiscrezione sono delle campionesse del pudore. Dal momento in cui hanno piacere di mostrare la loro bellezza, ove presente, la maggior parte di loro ha all'attivo shooting e book fotografici degni di di un sito di incontri. 
Inoltre dal momento in cui postano foto in bikini o con espressioni alla Kim Basinger in 9 settimane e 1/2 e che l'obiettivo è la raccolta di più like del profilo Instagram di Cristiano Ronaldo, le opzioni di condivisioni da loro scelte sono un inno all'idiozia: profilo e foto visibili a tutti

Brava tu allora, cagna scaltra come un kamikaze di al-qaeda, che oltre ad attrarre un ottimo numero di pervertiti dalla mano destra lesta autorizzati a fare ciò che vogliono con le tue foto, mostreranno di che razza di lega sei anche ad ipotetiche persone interessate al tuo profilo lavorativo. Ricordate che a nessuno interessa una figa senza cervello, salvo che il lavoro non sia quello del soprammobile. In sintesi il contenuto aperto è un po' come lasciare vagare un bambino in un reparto di pedofili psichiatrici nella speranza che nessuno lo adeschi.


Dunque ricordate che la vostra immagine passa anche attraverso il web e, nonostante voi crediate di essere così nascosti nei gorghi della rete, sappiate che non ci vorrà molto a farsi una idea superficiale di che genere di deviazioni e idee percorrono la vostra mente. Ogni volta che pubblicate qualcosa di stupido avrete perso occasione per tacere.
D'altronde si sa che è meglio stare in silenzio dando il dubbio di essere dei cretini, che non parlare e aggiungerei mostrarsi, confermandolo.

By L'altro

Spulciate gli altri nostri articoli

Seguiteci su Facebook: TheFicienti official page
oppure

Twittateci: @TheFicienti

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.