17 settembre 2014

Sboccio come uno sceicco, ma vivo sotto un ponte!

Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare... così diceva Harrison Ford in Blade Runner. 

Beh, quest'estate di cose ne ho viste, ma si sa: l'estate è la stagione in cui si esagera, il periodo in cui sbragare è più che lecito. Ciò che realmente mi preoccupa è ciò che vedo quotidianamente, in particolar modo ciò che fanno taluni elementi durante le loro serate di divertimento.

Entrando in qualsivoglia discoteca della vostra zona, troverete sempre qualche vostro amico che, al "suo tavolo" (probabilmente a fine serata lo smonta e lo porta a casa), sta sbocciando talmente tanto da destare l'invidia di Bobo Vieri. Normalmente lo fa gridando alla folla perchè convinto che l'intera clientela del locale sia lì solo ed esclusivamente per vedere lui che si agita con la grazia di un gibbone e si scatta selfies con delle espressioni che a confronto Renzi potrebbe fare il modello.


Fino a qui nessun problema, ognuno è libero di fare ciò che crede, ma, nel momento in cui sai benissimo che quell'elemento vive facendo il fattorino di pizze a domicilio, ti chiedi: "ma quale parassita ha intaccato così voracemente il tuo cervello da rincretinirti in questo modo?". Fa ancora più pena vederli caricare una magnum vuota di Crystal nel bagagliaio della loro Fiat Uno incidentata targata AK014RT.

Non è insolito vedere camerieri da 1000€ al mese spendere 600€ per una magnum di Grey Goose o receptionist ordinare tre bottiglie di champagne a serata. Quindi o li rubano o c'è il trucco... e giuro che appena lo scopro, mi compro come minimo un jet privato con la mia faccia sulla coda. 

Rimango comunque disarmato di fronte ai sacrifici che sono disposti a fare pur di sentirsi miliardari una sera a settimana. Gente che anzichè farsi le vacanze come noi comuni mortali, decide di trascorrere due giorni di fuoco a Montecarlo. Prendono i loro quattro spicci risparmiati mangiando le croste delle pizze avanzate dagli altri e vanno "al Principato" (fa molto figo chiamarlo così), infrattano la Fiat Uno al piano - 753 del primo parcheggio sotterraneo che trovano, cena al sacco e poi tutti al Twiga (quest'anno andava di super moda) dove hanno prenotato un tavolo con un qualche nome improbabile tipo "Onorevole Brichetti", "Cavalier Badelli della Girona" o "Principe Mohammed". Ma io dico... sei cretino? Ma davvero pensi che il locale non sappia che sei l'ultimo dei morti di fame che cerca di darsi un tono? Non ti chiedi come mai, nonostante il nome altisonante, abbiano messo il tuo tavolo a 40 minuti di pullman dagli altri? Ma soprattutto: come cazzo fai a pensare che credano che tu sia il principe Mohammed? Ti sei visto? Sei talmente pallido che con la prima bottiglia ti portano una flebo di melanina. Al massimo puoi essere un cliente occasionale di Mohammed il kebabbaro di Aosta. 
Trascorrono la loro serata spendendo centinaia e centinaia di euro a testa, sentendosi parte dell'alta società, senza rendersi conto che i tavoli accanto li prendono per il culo in francese. Finita la festa, si rimettono in viaggio verso casa più pallidi di quando sono partiti, ma con il cellulare pieno di foto di bottiglie, bicchieri e frappeuse (sembra un catalogo di articoli da bar). Soddisfatti come non mai, racconteranno le loro mirabolanti gesta su facebook ammorbando decine di persone che preferirebbero guardare un documentario sulla vita dei Cugini di Campagna piuttosto che dover vedere le testimonianze delle 12 ore di gloria monegasca.

Cari i miei aspiranti multimiliardari, ricordatevi che domani mattina suona la sveglia e il sogno finisce. Meglio riempire gli scaffali del super mercato con dignità, piuttosto che bere champagne di sera e rubare le briciole ai piccioni di giorno.

by Lui

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